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İlkim Dilan Uygun – 24 – Turchia / Ankara
1) Puoi parlarci nel dettaglio della tua carriera sportiva? Quando hai iniziato? Quali sono state le maggiori soddisfazioni che hai avuto?
Ho iniziato a praticare sport, facendo ginnastica, all’età di 3 anni. Non è stata una mia scelta però. I miei genitori mi hanno portato con loro in una discoteca che era di loro amici; mentre ballavo, in discoteca, ho attirato l’attenzione di un allenatore di ginnastica e così ho iniziato questo sport, mentre l’allenatore parlava con la mia famiglia. Ma non ero felice perché l’allenamento mi faceva molto male. Stavo dando ai miei genitori molti problemi; quando mi portavano a fare ginnastica, piangevo continuamente. Ho continuato la ginnastica fino ai 6 anni. Un giorno siamo andati a pattinare sul ghiaccio con la mia famiglia e la cosa mi ha molto emozionato. Ho detto ai miei genitori che volevo fare pattinaggio su ghiaccio. Mia madre mi disse che, se avessi iniziato, avrei dovuto rinunciare alla ginnastica, e così è stato; ho iniziato a pattinare sul ghiaccio dai 6 anni, anno in cui ho anche iniziato a lavorare con degli allenatori russi. Abbiamo lavorato molto duramente e ho anche preso lezioni di danza e lezioni di balletto per avere successo nel pattinaggio su ghiaccio. Non ricordo molto bene ma mi allenavo 2-3 ore al giorno. Il duro lavoro ha dato i suoi frutti. Quando avevo 12 anni, sono diventata campionessa in Turchia nella mia categoria. Per un po’ son andata avanti così, ho ottenuto un’altra medaglia e, nel frattempo, un gruppo di miei amici più grandi che praticavano il pattinaggio su ghiaccio, hanno creato una squadra di hockey. A volte, all’inizio, mi univo a loro e partecipavo alle prove di hockey ma solo per divertimento. Più tardi mi sono resa conto che mi piaceva di più l’hockey su ghiaccio che il pattinaggio. Ho fatto hockey su ghiaccio e pattinaggio di figura insieme per circa 3 anni fino a che alla fine ho smesso di fare pattinaggio artistico. Avevo 15 anni. Sono stata selezionata per la squadra nazionale di hockey femminile quando avevo 16 anni. Anche se ero la giocatrice più giovane della mia squadra al torneo in Bulgaria, sono stata selezionata come MVP (Most Valuable Player) e anche selezionata come MVP nella lega turca quella stagione. Da quell’anno ad oggi ho vinto 5 premi come difensore più forte, il premio MVP per 2 tornei a livello di squadre nazionali, il premio per miglior giocatore 7 volte ed anche il premio speciale dato da “Gillette Sport”, sempre come miglior giocatrice. Le squadre in cui ho giocato hanno vinto la medaglia d’oro 8 volte e l’argento 3. In questa stagione, continuerò a giocare nel mio club dove ho vinto la Coppa dei Campioni nella scorsa stagione come capitano della squadra.
2) Stai studiando medicina? Cosa vorresti diventare?
Sì, sto studiando medicina e vorrei fare il chirurgo, forse diventerò ortopedico, ma non ho ancora deciso.
3) Quanto è importante l’armonia di squadra nell’hockey? Hai un buon rapporto con le tue compagne anche fuori dal campo?
Noi turchi siamo molto emotivi, non importa quanto siamo professionali, non siamo molto bravi a controllare le nostre emozioni. Pertanto, durante gli sport di squadra, è importante avere un buon legame emotivo tra compagni di squadra, per evitare una cattiva comunicazione. Ho un buon rapporto con le mie compagne di squadra, sono una delle più anziane ed anche il captano della squadra, quindi per ora sono per loro sia un mentore che una sorella maggiore, sul ghiaccio ma anche fuori dal ghiaccio.
4) Come ti immagini tra 20 anni?
Tra 20 anni mi piacerebbe vedermi come un buon chirurgo ma sempre amante dello sport. Vorrei anche poter sostenere i bambini finanziariamente e moralmente nello sport e nell’istruzione.
5) Il momento migliore e peggiore della tua vita?
Ho avuto molti successi e fallimenti, ho vinto molte volte nello sport, ho vinto premi individuali, ho vinto nella scuola di medicina, ho avuto bei momenti con i miei amici e la mia famiglia. Ma ho anche perso con la mia squadra, ho fallito nella scuola di medicina, non sono riuscito a vincere l’esame universitario nel primo anno, quindi ero pronta l’ anno dopo per vincelo l’anno dopo. Ho avuto problemi con la mia famiglia e i miei amici… Quindi non posso classificare i miei momenti migliori e peggiori. Posso solo dire che ho imparato a vivere il momento (carpe diem)
6) Quali sono i tuoi migliori punti di forza e i tuoi peggiori difetti?
Sono una persona mentalmente forte e armoniosa, posso facilmente risolvere i problemi e coinvolgere facilmente le persone intorno a me. Penso che questi siano i miei punti di forza. Se parliamo di difetti, piango molto. Quando sono arrabbiata o quando sento ingiustizia o vedo qualcosa di commovente non riesco a trattenere le lacrime e inizio a piangere. Sono una persona molto emotiva.
7) Le 3 canzoni preferite?
In realtà mi piace ascoltare diversi tipi di musica, come la musica classica, R&B, canzoni folk, house … Ma 3 canzoni che ascolto tanto sono:
Dua Lipa- Be the one
Joe Goddard – Gabriel
Don Diablo ft Emeli Sande – Survive (ascolto questa canzone prima delle partite)
8) Sei una donna forte? Come gestisci i momenti di fragilità?
Penso di essere una donna forte. Ma nei momenti di fragilità, piango (come ho detto prima) 😀 Mi sto impegnando per cercare di rimanere calma e di non fare cose di cui pentirmi in seguito. Non so pero’ se son brava in questo. Ma riguardo il mio umore, quando mi sveglio la mattina e mi sento male senza motivo, provo a meditare o vado a correre o a volte non faccio nulla e lo accetto. Posso essere molto emotiva e fragile in queste situazioni. Ma penso che essere di cattivo umore senza motivo sia una delle necessità degli essere umani.
9) Quante ore ti alleni alla settimana?
Questo varia. All’inizio della stagione, di solito, ci sono 3 sessioni di allenamento sul ghiaccio e 3 sessioni di allenamento di fitness a settimana. Nei campi prima del torneo nazionale, ci sono 4 ore di allenamento sul ghiaccio e 1-2 ore di allenamento al giorno e questo dura 15 o 20 giorni. Quando la stagione è chiusa, per circa un mese non faccio nulla, poi mi preparo per la nuova stagione, creando un piano per conto mio e concentrandomi sulle mie mancanze. Sto cercando di allenarmi almeno 2 ore al giorno durante l’estate per prepararmi alla nuova stagione.
10)Ascoltando la parola “CASA” quale immagine ti viene in mente?
Bella domanda… Viaggio molto e di solito devo essere fuori città a causa delle partite di hockey. Ci sono anche i campi … I campi sono organizzati prima delle principali partite di campionato e delle partite della squadra nazionale e di solito questo prevede che mi allontani da casa. Per me la parola “casa” indica il luogo dove mi sento felice. Può essere una brutta camera d’albergo, a volte una piccola casa in cui cerco di adattarmi ai miei compagni di squadra, o anche la casa in cui la mia famiglia mi sta aspettando.
11) Cosa pensi del luogo in cui vivi? Parlacene un po ‘. Quali luoghi sono assolutamente imperdibili?
Vivo ad Ankara, capitale della Turchia. Circa 5 milioni di persone vivono qui, principalmente studenti e dipendenti pubblici. La descriverei come una città normale e mi piace molto. Se vieni ad Ankara dovresti assolutamente andare ad Anıtkabir. Il mausoleo di Mustafa Kemal Ataturk (fondatore della Repubblica di Turchia) si trova ad Anıtkabir. C’è un quartiere autentico chiamato Beypazarı, i visitatori dovrebbero andarci e dovrebbero mangiare un po ‘di “yaprak sarma”. Il castello di Ankara e gli edifici circostanti sono altri luoghi assolutamente da visitare.
12) Qual è il sogno della tua vita?
Sogno di essere brava nella mia professione e di essere in grado di toccare la vita delle persone e, col passare del tempo, i miei sogni stanno diventando reali; spero di vedere nuovi posti, assaggiare nuovi sapori, conoscere nuove persone.
13) Ti hanno mai fatto un torto? Come reagisci? Sei vendicativa?
Naturalmente mi è capitato di subire un torto. Quando è successo mi son sentita molto triste e arrabbiata. Col tempo ho visto che nulla cambiava. Mi sono resa conto che l’unica cosa che potevo fare per l’ingiustizia era migliorare me stessa ed eliminare anche il minimo motivo che mi avrebbe causato dolore. Ho subito troppe ingiustizie, e questo mi ha resa una delle migliori giocatrici di hockey della Turchia. Non sono vendicativa, forse solo a volte, ma mi fido del Karma 🙂
14) Hai mai pensato di cambiare la tua vita e di andare a vivere in un altro posto? Dove ti piacerebbe vivere?
La Scandinavia è il posto dei miei sogni, ho sempre voluto vivere in Scandinavia da quando ero piccola. Ma ora penso di voler vivere in Italia. Per il prossimo anno sto pensando di fare uno dei miei tirocini chirurgici in Italia, quindi vedrò se voglio davvero vivere lì .
15) Di quale religione sei? Credi in Dio?
Alla mia famiglia non importa della religione. Si preoccupano di essere brave persone, di essere d’aiuto, di non essere intenzionalmente maliziosi o di non mentire a nessuno ed è così che mi hanno cresciuta. Credo che ci sia un “qualcosa” che ci crea, ma non credo in nessun profeta. Solo perché i nostri antenati si sono stabiliti in un posto, dobbiamo seguire i dettami della religione locale e di conseguenza mangiare o meno carne di maiale o pregare in modo diverso. Non posso credere a questo. Ma prego. Non prego come un musulmano o un cristiano, o come se appartenessi ad una qualsiasi religione. Prego col cuore per la forza che ci ha creati.
16) Qual è il tuo primo pensiero quando ti svegli al mattino e l’ultimo pensiero prima di addormentarti?
In questi giorni quando mi sveglio, penso “dov’è il mio gattino?”
Di solito cerco di dormire la notte cercando di non pensare a niente, ma sono una gran pensatrice e a volte è difficile svuotare il cervello e dormire. I pensieri improvvisi appaiono nella mia testa di notte: cosa farò domani, cosa dovrei mangiare a colazione, dove posso trovare la taglia M di quel maglione in vendita, quale smalto colorato porta fortuna per la partita e via così.
17) Chi è il tuo più grande idolo?
In realtà non ho alcun idolo. A volte incontro nuove persone e il loro carattere e successo mi colpiscono. Cerco sempre di imparare da loro. Mescolo tutto ciò che ho imparato per diventare la persona che sogno.
18) Come vedi il futuro del mondo? Cosa può fare ogni singola persona per rendere il mondo un posto migliore?
Penso che siano necessarie maggiori iniziative nel campo delle energie rinnovabili e del riciclaggio. Tutti dovrebbero essere coinvolti nel riciclaggio. La Turchia ha appena iniziato a svilupparsi in questo senso. E naturalmente le foreste … dobbiamo smetterla di abbattere le foreste per creare nuovi edifici e dovremmo cercare di rendere l’ambiente più verde. Dobbiamo ridurre al minimo l’inquinamento ambientale. Dobbiamo utilizzare i mezzi pubblici, i veicoli elettrici o le biciclette per il trasporto. Spero che ci sia ancora un po’ di speranza di salvare il nostro mondo.
19) Sei ottimista o pessimista?
Sono ottimista, spero sempre che le cose vadano bene e cosi’ invio energia all’universo.
20) Qual è la cosa che ti rende più arrabbiato?
Gli arbitri che prendono decisioni sbagliate in partite importanti mi fanno arrabbiare molto. E mi fa anche arrabbiare che i miei amici più stretti mi mentano o siano sleali.
21) Quando ti guardi attentamente allo specchio, chi vedi?
Vedo una bambina, vedo una donna forte, vedo una persona capace di fare qualsiasi cosa quando lo vuole. E a volte vedo una persona molto debole. Mi guardo allo specchio e mi chiedo “cosa stai facendo? perché fai questo a te stessa? Sii te stessa!’
22) Il posto migliore che tu abbia mai visto?
Sono andata a Hong Kong e in Islanda per la squadra nazionale, non ho avuto molto tempo per passeggiare, ma mi sono davvero piaciuti la loro cultura, cucina e le opere architettoniche. Mi piacerebbe poter tornare di nuovo in questi posti.
23) Il tuo film preferito? Perché?
Non sono una persona amante del cinema, mi piacciono più i serial. Ma i film di Tim Burton come Beetlejuice, Edward Mani di Forbice, il Pianeta delle Scimmie, Miss Peregrine sono alcuni dei miei film preferiti.
24) Pensi di essere una persona fortunata?
Sì! Penso di essere molto fortunata
25) Una frase o una citazione per definirti?
Memento Mori, Memento vivere (Ricorda che devi morire, Ricorda che devi vivere) è uno dei miei motti preferiti. E sto provando a farlo con gentilezza, con disciplina e amore, godendomi ogni singolo momento.
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in che anno hai vinto la partita?