1. Tu sei archeologa e guida turistica, giusto? Parlaci del tuo lavoro. In cosa consiste nel dettaglio?
Come archeologa, vengo spesso coinvolta in ricerche e in sorveglianze archeologiche nel territorio della mia città, Siracusa. Come guida turistica, lavoro nella provincia di Siracusa, facendo conoscere ai miei viaggiatori, le bellezze archeologiche e storico-artistiche del territorio.
2. Quali studi hai fatto e quale è stato il percorso che ti ha portato dove sei ora?
Mi sono laureata in Scienze Beni Culturali ed ho conseguito la Scuola di Specializzazione in Archeologia con il massimo dei voti e la lode nel 2011. Nel 2014, ho superato il concorso regionale per Guida Turistica e da allora mi sono dedicata alla promozione del territorio, anche attraverso i miei servizi di guida e il mio blog, Viaggio a Sud-Est. Con l’incremento della mia popolarità sul web, in particolar modo su Instagram e TripAdvisor, ho provveduto al deposito del mio marchio per tutelare i miei clienti con la qualità e la professionalità dei miei servizi.
3. Parlaci della tua Sicilia. Quali i pregi e quali i difetti di questa regione?
La Sicilia ha tanti pregi: sole quasi tutto l’anno, clima invidiabile, mare stupendo, patrimonio culturale eccezionale. Difetti: avendo tanto, non è sempre facile gestire il tutto al meglio. Si può e si deve fare/offrire di più!
4. Quali sono i tour che proponi?
I miei tour culturali toccano il Sud-Est della Sicilia, Siracusa, Noto, Palazzolo Acreide, sono le mete preferite dai miei viaggiatori
5. Le tue 3 canzoni preferite?
Always di Bon Jovi
6. Quale è per te un luogo magico della tua città, Siracusa?
Sicuramente, l’isola di Ortigia, il centro storico di Siracusa. Ha un fascino innegabile e ogni suo centimetro quadrato è ricco di bellezza.
7. La cucina siciliana è un’esplosione di sapori, è complessa e ricca. Quali sono i sapori che maggiormente ami e che ti riportano immediatamente a casa?
Amo il gusto della ricotta dolce dei cannoli e delle cassate e quello delle arancine
8. Ho letto questa frase detta da Carmen Consoli “Noi siciliani siamo gente piuttosto impegnativa: pensa alla caponata, un piatto unico che è una mescolanza di mille sapori. Non è significativo?” Cosa ne pensi? I Siciliani son davvero così ricchi di sfaccettature?
Assolutamente d’accordo con Carmen Consoli: siamo ricchi di sfaccettature forse proprio perché il siciliano nasce dal mix di tutti i popoli che hanno abitato la Sicilia e che ci hanno lasciato sempre qualcosa.
9. Come affronti le difficoltà della vita?
Cerco di trovare forza in me stessa, ma spesso ho bisogno del supporto della famiglia e degli amici, pochi, ma buoni.
10. Parlando di te come guida turistica, cosa ti piace maggiormente di questo lavoro?
La possibilità di conoscere nuove persone, di apprendere i loro usi e costumi, di confrontarmi e di imparare anche da loro; di stare all’aria aperta e di essere sempre in movimento.
11. Chi sono i tuoi clienti in prevalenza?
In prevalenza sono stranieri e di nazionalità americana.
12. Parlando invece della tua attività da archeologa, quale è stata la più grande soddisfazione?
La mia più grande soddisfazione è stata quella di poter scavare per diversi anni in un sito di Siracusa, il cosiddetto Ginnasio Romano e di esser stata coinvolta nello studio dei materiali di età greca che abbiamo rinvenuto durante le campagne di scavo. Presto pubblicheremo i risultati degli studi e di questo non smetterò mai di ringraziare il Prof. Francesco Tomasello, che mi ha dato questa grande occasione per mettere in campo le mie competenze.
13. 3 aggettivi per definirti?
Solare, sportiva, impulsiva (da buon Ariete)…
14. Cosa vorresti trovare sotto l’albero di Natale?
Vorrei trovare la Salute per tutte le persone a cui voglio bene
15. Quale messaggio dobbiamo assolutamente imparare dal passato?
Dobbiamo di certo imparare maggiormente dalle cose negative, affinché non si ripetano mai più. Per il resto, dai Greci dovremmo imparare la dedizione/vocazione ad occuparsi delle “cose pubbliche”, attività non retribuita, al contrario di quanto accade oggi…
16. Dagli ultimi dati registrati, pare che il turismo in Italia sia in calo, nonostante il nostro paese non sia culturalmente e paesaggisticamente da meno a nessun altro. Perché? Cosa fare perché l’Italia torni ad essere il bel paese?
Diciamo che l’Italia è il Bel Peese, e lo sarà sempre, ma bisogna curarsi di più del nostro patrimonio archeologico, storico-artistico e naturalistico, valorizzarlo al meglio e vedere il visitatore, sempre più attento, come una risorsa e non come un “pollo da spennare”…bisogna innalzare il livello dell’offerta turistica affinché attiri un turismo di qualità e non di massa.
17. Cosa ti emoziona?
Mi emoziona il Bello e il Buono, in tutte le sue espressioni.
18. Un libro che vorresti consigliare?
Consiglio “Memorie di Adriano”, capolavoro di Marguerite Yourcenar.
19. Se potessi entrare dentro ad un dipinto, quale sceglieresti e perché?
Vorrei entrare nel dipinto di Giorgione, “La tempesta” per spiare i personaggi e percepire quella quiete apparente dell’attimo prima della tempesta
20. Come ti immagini tra 20 anni?
Preferisco non immaginarmi tra vent’anni e cercare di vivere al massimo il momento presente, perché penso che il futuro lo si costruisca oggi giorno e tutto può cambiare! Ma di certo spero di conservare intatto l’entusiasmo per il mio lavoro (che amo) e per la vita!
credits: a special thank for the help to graphic designers beatrice bressi and Enrico Usberti
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