Tu sei una ballerina e insegnante di danza giusto? Quando hai iniziato a ballare? Cosa ami di questo mondo?
Ho iniziato da piccola, in prima elementare, mi ricordo benissimo il primo gg. Era un piccolo provino privato. Mi lasciarono vestirmi da sola e ovviamente sbagliai, misi la fascia del punto vita in testa, alla Jane fonda! Non c’è mai stato un fascino, era una cosa naturale che mi veniva spontanea.
Da bimba com’eri? C’è un ricordo della tua infanzia a cui sei particolarmente legata?
Ero una bimba molto tranquilla, silenziosa. Ho recuperato tutto da grande!!! Un bel ricordo da bambina è la musica della Chiesa di fronte a dove abitavo, tutte le sere.
Il tuo balletto preferito?
ahia che domandaccia tosta…ne menzionerei molti, ma tuttavia, per un legame direi sentimentale, sceglierò Manon. È una storia d amore parigina, nel finale lei ovviamente muore, la prima volta che l’ho visto dal vivo, Manon era l’ ineguagliabile Sylvie Guillem.
Sogno nel cassetto?
Al momento non ne ho, sono fortunata!
Quali qualità pensi siano indispensabili per diventare ballerina?
Per fare la ballerina devi essere un’artista. Le doti fisiche si conquistano, si migliorano. L’orecchio musicale si istruisce. È proprio un modo di guardare la vita. È un filtro negli occhi che non puoi trasmettere,ce l’hai e basta. Le giovani che si avvicinano a questa disciplina devono essere predisposte al sacrificio, richiede parecchia umiltà e impegno.
Tu hai una bellissima bimba. Come hai affrontato gravidanza ed il primo periodo dopo la nascita della tua “ragazza”? Psicologicamente e fisicamente intendo…
La gravidanza è stata un’esperienza che continua oggi xké mi ha messo la grande curiosità di capire “chissà chi sei, tu che vivi dentro di me”, e ancora oggi lo continuo a scoprire. Chechi,x esempio,è portata x stare nell acqua,la rilassa. È piccina ed è già più in gamba di me, mi insegna un sacco di cose. Fisicamente è stata un’esperienza un po difficile xké sono stata molto male, sono stata a lungo ricoverata e poi immobile a letto a casa. Nel post gravidanza ricordo che era tutto nuovo ed ero stanchissima!
Le tue 3 canzoni preferite?
Tre sono poche….. spazio molto coi generi musicali in base all’umore e a come mi gira la giornata. Ad oggi direi Try a little tenderness
Girl from Ipanema
Samba pa ti
Quanto è importante l’amicizia nella tua vita?
Fondamentale. Gli amici sono la famiglia che ti scegli. Morirei senza.
Tu vivi a Milano. Quale è il luogo che ti è più caro della tua città?
Ad oggi vivo fuori Milano, ma la frequento tutti i giorni. Direi città studi, la zona della mia infanzia.
Se chiudi gli occhi e pensi ad un’immagine che ti renda felice, cosa ti viene in mente?
È un po’ strambo me ne rendo conto: il rumore della lavatrice. È un ricordo che mi rilassa.
Se potessi vivere la scena di ballo di un film, quale vorresti che fosse?
Da un film ..vorrei ballare con Baryshnikov in “Due vite una svolta”
Quanto sono importanti fatica, impegno e sacrifici per ottenere risultati nella danza? La danza classica, in particolar modo, su questo è molto rigida, no? A partire dallo stesso ballo sulle punte… È doloroso? Quanto tempo occorre perchè non faccia più male e piedi e gambe si abituino alla nuova postura?
Tutti i giorni, per ore. Diventa uno stile di vita, muovi i piedi sotto il tavolo mentre mangi o studi, sposti il peso sull’avampiede ogni volta che ci fai caso, in giro. Le punte si mettono circa all età delle scuole medie, quando l arco plantare è sviluppato. Inizialmente gliele fai mettere 10/15 minuti,anche xké di più non reggono. Prima insegni come fasciare le dita, come allacciare correttamente le scarpe, senza fare mega nodi o fiocchi imbarazzanti. Sul dolore….Mi sento di dire che danzare fa sempre “male”. Quando ti abitui, l’insegnante ti conduce alla meta successiva, che è sempre dolorosa. Devi farlo sembrare facile, etereo, leggero. E poi diventa così la tua vita.
Trovi che ci siano ancora dei pregiudizi sui “maschi” che fanno danza classica? Bambini o uomini che siano…
Si. Se ne è parlato un pochino sul principino George l’anno scorso, ma in generale c è ancora pre giudizio. Eppure è pieno di ballerini, maestri, o semplicemente ragazzi che lo fanno per hobby, che si esprimono attraverso la danza. Trovano una strada più accessibile all’estero,secondo me.
In un documentario in TV tempo fa ho sentito che Roberto Bolle ha una dieta molto particolare, che si basa principalmente su semi e cereali. Quale pensi sia la dieta ideale per chi è ballerino professionista?
Il corpo è il mezzo di espressione, lo devi conservare bene, va curato, introducendo alimenti sani e variegati, allenandolo costantemente. Io non sono proprio la persona più indicata per suggerire un piano alimentare, non ce l ho mai fatta, anche da giovane, ed è una scelta che ho sempre pagato.
La tua più grande soddisfazione sul lavoro?
Sono stata fortunata,ne ho avute tante. Tanti applausi, tanti fiori sul palco, tanti allievi che quando vedo mi esplode ancora il cuore.
Cosa pensi dei reality show? La danza come ne esce?
La tv è finzione. L’utilità è che nell ultimo ventennio ha portato più danza nelle case,e più iscrizione nelle scuole di danza. Però non ha alzato minimamente il livello culturale del pubblico,la maggior parte della gente che giudica un’esibizione (il famoso “che bravo! Lui mi è arrivato!”) è frutto di un giudizio che vede solo la capacità di aprire la gamba, di giudicare una capacità ginnica. non conoscono il brano da dove è tratto,che senso ha, dopo quale versione coreografica lo consideriamo innovativo tecnicamente e perché, in cosa è precursore. L’occhio educato alla danza è ben altro, il reality questo non lo offre.
Cosa pensi della danza moderna? È vero che, se hai buone basi di classica, puoi ballare tutto o ti piacciono anche i ballerini moderni in generale?
Adoro la danza moderna. In generale, apprezzo quasi tutti gli stili di ballo. Si,è vero, Chi ha una formazione classica oggi può imparare più facilmente, é una questione di coordinazione.
Quale è stato il momento più difficile della tua vita e con me lo hai affrontato?
Mah…come tutti…ho avuto momenti felici e momenti infelici. Diciamo che nella vita non mi sono fatta mancare niente! L’ultimo che ho sperimentato è stato il peggiore perché ero sola. Sono sempre stata coraggiosa, anche quando si trattava della salute. vado avanti come un treno senza paura. Però spesso la solitudine mi ha messo in seria difficoltà.
Se la tua vita fosse un balletto, quale sarebbe?
Lo schiaccianoci. Un po’ da favola, pieno di valzer e personaggi, con un grande divertissement, classico, romantico, energico.
Cosa ti fa maggiormente arrabbiare nella vita?
Chi prova a ignorare la mia volontà
L’ultima promessa che hai fatto e mantenuto?
Smettere di aspettare gli altri.
Il miglior ristorante in cui sei mai stata?
impossibile,ce ne sono cento.ognuno è buono x le sue specialità,l atmosfera, offrono cose diverse.
Se potessi parlare per un’ora con qualcuno al mondo, chiunque, vivo o morto che sia, chi sceglieresti?
La mia maestra dell’asilo, Gabriella. È passata a miglior vita nell’88. Quell anno ho perso due persone che vedevo tutti i gg, la maestra e la nonna, stesso tipo di malattia. Era una donna buona, dolce.
Una frase per definirti?
Non saprei. faccio fatica a riassumermi. Sono una timida,anche se non lo do a vedere, credo che ciò che mi racchiude meglio è la mia risata. ho una risata “cafona”, di quelle che si sentono a km di distanza, e non intendo modificarla.
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Ciao Valentina.
Che bello leggerti.
Sono davvero felice per te
Grazie